27 dicembre 2011

La classifica dei peggiori

In genere in Europa i peggiori siamo noi italiani: i peggiori come finanze, i peggiori come disciplina, i peggiori come evasori e via dicendo.

Ma come dicevo alcune settimane fa su questo blog

quando citavo la sostanziale uguaglianza tra debito pubblico e privato in periodi di crisi, qualche dato comincia a filtrare anche per la granitica e superperfetta macchina tedesca.

Come cita il periodico "Handelsblatt" in un articolo in cui cita uno studio dalla Facoltà di Scienze Economiche di Friburgo e dalla fondazione berlinese «Marcktwirtschaft» (Economia di mercato), di cui riporto alcuni estratti ripresi in rete (qui, qui e qui), il debito della Germania, quello reale, è ben più alto del 85,8% delle statistiche ufficiali e che noi non siamo messi poi così male in quanto a sostenibilità del debito nel lungo periodo.

Per sintetizzare nello studio si sostiene che il debito della Germania totale, considerando anche quello degli enti periferici e la previsione sul lungo periodo dell'indebitamento sarebbe ben peggiore di quanto si creda, peggiore della situazione italiana.

Io mi limito a fare solo qualche considerazione:

1. Non tutti i debiti degli stati tengono conto di tutto: la Germania è uno stato federale, quindi i singoli "lander" hanno molta più autonomia rispetto alle regioni italiane o francesi, quindi più possibilità di fare debiti in maniera autonoma. Però va considerato che i casi di stati che hanno lasciato fallire le proprie regioni si contano sulle dita di una mano nella storia recente. Quindi considerare il debito aggregato di stato centrale, enti locali e welfare, mi sembra corretto.

2. In molti pochi considerano che se la Grecia fallisce a rimetterci per prime saranno le banche tedesche: la Germania dovrà salvarle a spese della collettività. In altre parole dovrà creare altro debito pubblico.

3. L'analisi difetta di un fattore a mio parere: si cita che correttamente il debito tedesco è di 2080 miliardi di Euro, ma si trascura che la Germania cresce del 3% all'anno, il che rende il debito fortemente sostenibile nel lungo periodo. A differenza dell'Italia, che per arrivare al 3% di crescita ci mette 3 anni (se va bene).

4. L'ultima considerazione più che economica è morale. E' vero che la Germania cresce molto, ma in molti, anche in Germania si cominciano a chiedere perchè la popolazione non stia sostanzialmente meglio di 10 anni fa.
Perchè anche in Germania, così come in tutta Europa e probabilmente in tutto il mondo, c'è un grosso problema di redistribuzione del reddito: i paesi si arricchiscono, ma non in maniera uguale: i ricchi tendono a diventare più ricchi (molto più ricchi) e i poveri a rimanere poveri, o al limite a stare un poco meglio.