11 dicembre 2011

Molte parole, pochi fatti



La manovra "Salva Italia" di Monti è stata varata per decreto, e quindi formalmente già operativa in alcune parti, ma in realtà ancora non si sa quale sarà la versione definitiva, quindi tentarne un commento è quanto mai arduo.
Semplifico dando alcuni voti divisi per macrocategorie.

Riforma sulle pensioni, voto: 8. Giusto il passaggio per tutti al contributivo, dopotutto se qualcuno va in pensione senza aver versato, chi pagherà? Noi che lavoriamo, quindi le nostre tasse e i nostri contributi! Male, molto male non aver toccato tutta la giungla dei privilegi dei dipendenti di parlamento, senato, quirinale, Sicilia, consiglieri regionali. Si dirà che non è competenza del governo, ma non si può chiedere a chi è arrivato a 55 anni di posticipare l'uscita del lavoro magari di 5 anni, e non chiedere sacrifici a certe categorie! Accorpamento di INPDAP e ENPALS (enti di pubblici dipendenti e lavoratori dello spettacolo) dentro l'INPS: ce la faranno? E chi lo sa?

ICI, voto: 7. Va bene l'ICI sulla prima casa, ma per chi ha più di una casa sarà una stangata. Soprattutto per chi le ha occupate da inquilini che non pagano l'affitto: ai proprietari toccherà pagare ICI salatissime senza magari incassare i canoni e senza poter mandare via gli inquilini morosi (i tempi degli sfratti sono biblici!). Inoltre l'ICI verrà incorporato nei prossimi rinnovi degli affitti, causando ulteriore inflazione.

Tagli alla politica, voto 2: mai promettere cosa non si può mantenere. Annunciamo di svuotare le province e poi si fa marcia indietro? Male, molto male! E chi lo farà il disegno di legge costituzionale? Quello stesso parlamento che adesso rifiuta di tagliarsi lo stipendio? VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!

Accise, IVA e... fossimo stati 20 anni fa, scriverei sigarette... voto: 3. Aumenti di Accise sui carburanti e ricordiamoci che vale anche su quello da riscaldamento, su cui si calcola l'IVA. Beh, fino qui ci arrivavo anche io, ma come ho già scritto, servivano soldi freschi per la fase 1.

Regali alle banche, voto: 1. Molti regali, tanti. Opinabili, ma regali. A partire dalla conversione in credito di imposta delle imposte differite attive, al regalo sugli aumenti di capitale (vale in pratica per i grossi, grossissimi aumenti di capitale).

Evasione, voto: 1. Favole, solo favole e molta ingenuità. A partire dall'addizionale sullo scudo fiscale, che anche se fosse tecnicamente applicabile, sarebbe bocciata dalla cassazione. E' ingiusto richiedere soldi DOPO, punto e basta. Lo scudo non andava fatto PRIMA. Stop. Il resto, come tasse su navi, aerei e macchinoni sono storielle: tali mezzi sono intestati o parcheggiati all'estero. Tracciabilità a 1000 Euro? Pagamenti in contanti della pubblica amministrazione fino 500 Euro? E i costi dei conti correnti? Dovrebbero essere a prezzi agevolati? E dove sono?

E dove è la patrimoniale? Io rispetto al paradigma del governo, rigore ed equità, vedo molto rigore e ben poca equità! Diciamo che fino a questo punto si è badato a incassare liquidità dove si era sicuri di trovarla. C'è stato ben poco coraggio, forse a causa del tempo, nel colpire i grandi patrimoni e le grandi ricchezze.
Non vedo manovre per la crescita: quella sull'IRAP è un aiuto solo sui neo assunti, il resto aiuterà solo grandi e grandissime imprese.
In definitiva si tratta di una manovra recessiva e che causerà inflazione a qualunque livello. Speriamo che almeno riesca a far calare il costo dell'indebitamento a breve e medio termine....