Mario Draghi ha cominciato a lavorare alla BCE, che presiede dal 1 novembre.
E la prima decisione, presa all'unanimità dal massimo organo direttivo della BCE, è stato di ridurre il tasso di sconto. Da 1,50% a 1,25%. Trichet invece aveva fatto salire il tasso dall'1% all'1,50% nel corso del 2011.
La borsa ha festeggiato, passando in poche ore da oltre -2% ad un guadagno del 4%, ma non è un buon segno. Vuol dire che l'economia europea non va bene. C'è il rischio di recessione e per questo la BCE si aspetta un calo dell'inflazione. Non serve aumentare i tassi per tenere a bada l'inflazione. Semmai il contrario: occorre stimolare l'economia perché non ci sono rischi di inflazione.