Risposta difficile, vista l'incertezza politica che c'è stata fino a ieri. Con Berlusconi al governo il rischio di fallimento o di provvedimenti durissimi e impopolari, come il prelievo forzoso sui conti correnti, era alto.
Poi lo scenario è cambiato. Ottenuta la certezza che Monti guiderà il governo, lo spread è sceso rapidamente. Si spera sia solo l'inizio di tempi migliori, perchè fino a luglio, come mostra il grafico di Bloomberg, lo spread era attorno a 150-200 punti (100 punti vuol dire 1%).
Lo Stato italiano pagava dunque l'1.50-2% in più della Germania per emettere titoli della stessa durata, 10 anni.
Poi sono arrivate le sollecitazioni europee a sistemare i conti e a raggiungere il pareggio di bilancio. Berlusconi ha riunito i suoi uomini e ... ha fatto un disastro.
Il grafico dello spread (che potete vedere cliccando qui) è impietoso. Ad aprile è sceso a 127 e il primo luglio era a 183.
A quel punto arriva la richiesta europea: date garanzie sui conti pubblici, fate una manovra correttiva. Berlusconi e il suo governo tentano la furbata: piccole correzioni per il 2011 e il 2012 e un grosso sacrificio da farsi dopo le elezioni, nel 2013.
Una strategia degna di un truffatore che, abituato a prendere in giro i creduloni, non capisce quando si trova di fronte persone di tutt'altro spessore. Da quel momento lo spread non ha fatto altroche aumentare. E più che raddoppiato a luglio, passando da 183 (1 luglio) a 389 (4 agosto) per poi schizzare verso l'alto quando Berlusconi ha promesso riforme ambiziose, peraltro mai tentate in quasi 20 anni di politica.
Oscar Giannino l'aveva detto, in un telegiornale: quando si arriva a 500 chi di dovere (testuali parole) alza il telefono e per Berlusconi è la fine. Mai previsione è stata così azzeccata.
Oggi si può guardare con un pò più di ottimismo alle sorti dei risparmi e con una certezza in più: Berlusconi ha fallito ancora una volta. E questa volta si spera per sempre.
Post Scriptum: Giacomo Vaciago ha detto che Monti lavora da 4 mesi, sollecitato dal Quirinale, al programma. Quattro mesi fa è iniziato il dramma: Berlusconi ha presentato una manovra non credibile e gli spread hanno incominciato a salire. Fa piacere sapere che Napolitano (e magari non solo lui) abbia capito per tempo la situazione e abbia provveduto.