19 novembre 2011

Governo Monti: facciamo qualche previsione

Monti ha mandato in garage le auto straniere. Un primo piccolo segnale positivo dal governo. Meglio una vecchia Lancia che una nuova Audi.
Elsa Fornero e Corrado Passera potrebbero essere i ministri migliori. La Fornero perché è un'ottima esperta del settore pensioni e lavoro e perchè ha ripreso la proposta di Tito Boeri di superare le varie tipologie di contratto.

Con un contratto unico si eviterebbe alle aziende di scegliere il contratto più conveniente, arrivando spesso a forme contrattuali che fanno finire pochissimi soldi nelle tasche dei lavoratori. Le aziende finiscono così per avere pochi stimoli a rendersi più competitive e i lavoratori non hanno interesse a far meglio, se incassano poco.

Anche una riforma "definitiva" delle pensioni sarebbe un bene. Per i conti pubblici e per la politica che non avrebbe più scuse per sfuggire ai problemi veri. Non si potrebbe dire: dobremmo intervenire sulle pensioni per mettere a posto i conti pubblici.

Passera a mio parere potrebbe rivelarsi il migliore in assoluto perchè arriva dal mondo delle imprese. Il governo Berlusconi ha lasciato vacante per mesi il ministero delle attività produttive, era privo di esperti di industria e ha dimostrato un notevole incapacità di intervenire a sostegno dei settori che possono influenzare maggiormente l'economia.

Ebbene, oggi c'è bisogno di qualcuno che conosca le imprese, non abbia intenzioni punitive (come Sacconi con la CGIL-FIOM), conosca le banche e faccia progetti che consentano alle imprese in difficoltà di continuare a lavorare, trovi i soldi per rilanciare l'industria, stimoli i privati a investire (vedremo finalmente le autostrade finanziate dai privati?)...insomma uno che lavori per mettere insieme il meglio di stato, banche e imprese.

Chi può far questo meglio di Passera?

Spero invece non faccia nulla il ministro dell'Ambiente, Clini, esponente di IBL che già parla di riprendere in mano il dossier nucleare...Una follia, non fosse per il poco tempo a disposizione. E spero anche faccia poco il ministro della Difesa. Sperare che un militare di professione tagli la spesa militare è troppo, per cui non resta che sperare che almeno non faccia danni.

Poi naturalmente c'è Monti che farà, immagino, un buon lavoro nel mettere in sesto i conti pubblici. Ma la vera sfida del ministro dell'economia è un'altra: ridurre l'evasione fiscale. In questo campo si capirà se SuperMario Monti sarà all'altezza della sua fama.