Giovedì le borse mondiali hanno festeggiato con forti rialzi la decisione di cinque banche centrali (FED, BCE più le banche centrali di Gran Bretagna, Giappone e Svizzera) di immettere una montagna di dollari nei mercati.
Perchè dollari e non euro o yen o franchi svizzeri?
Per da qualche tempo il sistema bancario ha un grosso problema: le banche americane non si fidano più di quelle europee, appesantite da troppi titoli di stato di dubbio valore, e non prestano più dollari alle banche europee.
Era successo qualcosa di simile nel 2007, quando il valore degli immobili ha iniziato a scendere negli USA. I prestiti erano meno garantiti e questo voleva dire rischio di perdite per le banche. Cosìle banche hanno smesso di prestarsi soldi tra loro, temendo di non riceverli indietro.
I tassi interbancari sono saliti e le banche, temendo di non potersi rifornire di capitali sui mercati, hanno ridotto i prestiti alle imprese, innescando una recessione che solo nel 2008, con il fallimento di Lehman Brothers, è diventata una crisi drammatica.
In questi mesi sta succedendo qualcosa di simile: il mercato interbancario si è bloccato. Il rischio è che le economie entrino in recessione, perchè le banche smettono di prestare soldi alle imprese e in particolare a chi ha bisogno di dollari, visto che non possono rifornirsi facilmente di dollari dalle banche americane.
Ecco spiegato l'intervento coordinato di cinque banche centrali. Senza il loro intervento l'economia rischierebbe di subire un'altra recessione e qualche banca potrebbe fare la fine di Lehman Brothers, il cui fallimento ha innescato la crisi più pesante daglianni '30.