27 settembre 2011

Trader psicotici e liberisti ingenui

Qualche tempo fa (vedi qui) mi sono occupato dell'avvocato De Nicola, un ultraliberista che ogni tanto appare su Rai3 per dispensare opinioni economiche.

L'avvocato è apparso in tv qualche sera fa per dire che chi opera sul mercato non è poi così matto da lasciar fallire l'Italia, perché si farebbe del male da solo. Si troverebbe in tasca titoli privi o quasi di valore. Dunque c'è un limite alla speculazione, secondo De Nicola.

Sembra una considerazione di buon senso ma non è così.

Il ragionamento è, prima di tutto, sbagliato.
Se io vendo un titolo temendo che in futuro perda valore, non mi importa cosa succede a chi l'ha emesso: può anche fallire. Se penso che non si risolleverà, anzi, sono spinto a speculare sul ribasso del titolo.

Quindi chi si libera dei BTP italiani, pensando al proprio tornaconto, è poco interessato al futuro dello Stato italiano. Può speculare su ulteriori ribassi e se ha venduto i titoli posseduti non si preoccupa del fallimento dello Stato.

Poi è un ragionamento sbagliato nelle premesse. Si ritiene che sui mercati operino individui razionali, capaci di fermarsi al momento giusto, evitando che uno stato fallisca o che i tassi salgano troppo mettendo a rischio la solvibilità dello stato.
La razionalità piace molto ai liberisti (ne avevo scritto qui) ma la realtà è spesso molto diversa. Gli individui quasi sempre non sono razionali e non hanno una visione di lungo periodo. Spesso prevale una visione di brevissimo periodo e istinti anche autodistruttivi.

Lo testimonia una ricerca condotta in Svizzera (vedi qui): confrontando il comportamento di un gruppo di trader di borsa, un gruppo di persone con problemi psichici e un gruppo di persone normali, gli studiosi sono giunti alla conclusione che i trader si comportano come (se non peggio) le persone con problemi psichici, ottengono poco e pensano soprattutto a far meglio del concorrente, e non a far bene in termini assoluti.

Come credere dunque alle ingenuità del liberista De Nicola secondo il quale la speculazione si autolimiterebbe ben sapendo di non aver alcun interesse a far fallire uno stato?

PS A conferma di quanto scritto sopra guardatevi questo video... anche se potrebbe essere una bufala http://video.corriere.it/ogni-notte-spero-recessione/5ad8c70e-e93f-11e0-ba74-9c3904dbbf99