A Grillo piacerebbe spazzare via tutti i politici e formare un governo a 5 stelle.
Ci sono due problemi: non ha la maggioranza e i suoi eletti non sembrano preparatissimi. Forse per questo motivo Grillo spiega nei suoi comizi che le sue idee economiche avrebbero il sostegno di qualche importante economista straniero.
Ma è vero?
Joseph Stiglitz, premio Nobel nel 2001, ha partecipato ad alcuni incontri con Grillo, scritto qualche prefazione e rilasciato qualche intervista (vedi qui).
Secondo Grillo sarebbe l'autore del "piano economico" del Movimento 5 Stelle. Secondo un collaboratore di Stiglitz, Eamon Kircher-Allen, intervistato dall'agenzia AGI, invece "Stiglitz non sta fornendo nessuna consulenza economica a Beppe Grillo".
La moglie di Stiglitz, contattata via email, sostiene che neppure sanno cosa sia il Movimento 5 Stelle.
Paul Krugman invece sa invece cos'è e cosa propone il partito di Grillo, dichiarando: "anche se l'incubo del ritorno di Berlusconi non si è materializzato, lo
stesso Berlusconi, Grillo o i due insieme potrebbero destabilizzare non
solo l'Italia, ma l'intera Europa. Il M5S? Ha una piattaforma economica
incoerente".
Infine Jean-Paul Fitoussi, economista francese che secondo qualche giornale lavorerebbe per Grillo. Lui però la pensa diversamente e all'ANSA dichiara: "Apprendo con sorpresa dai
giornali che starei lavorando sul programma di Beppe Grillo. Non
conosco Beppe Grillo, non l'ho mai incontrato e non sono ne'
saro' il suo consigliere".
Insomma se il Movimento 5 Stelle ha un programma economico, è tutta farina del loro sacco e poco o nulla si deve ai nomi famosi citati ogni tanto dal leader.