24 marzo 2013

Dimezzare gli stipendi dei parlamentari?

Uno dei temi cari del Movimento 5 Stelle riguarda i costi della politica.

Dopo l'elezione alle presidenze delle Camere Pietro Grasso e Laura Boldrini hanno annunciato l'intenzione di tagliarsi l'indennità del 30%. Non basta, ha reagito Grillo, tagliate tutti gli stipendi del 50%.

Quanto si risparmierebbe?

Osservando i dati del bilancio della Camera, le indennità di 630 deputati costano 82 milioni di euro. Un dimezzamento di questa spesa comporterebbe un risparmio di poco più di 40 milioni, meno del 4% del bilancio della Camera.

Quindi tra Camera e Senato il risparmio è presumibilmente pari a 60 milioni l'anno, che aumenteranno tra qualche decennio, quando gli attuali parlamentari andranno in pensione con le nuove regole.

60 milioni, un bel risparmio? Sì se si pensa che forse è meglio che i politici non guadagnino troppo, no se si considera che l'incertezza politica è costata, solo il primo giorno, 22 milioni, come avevo raccontato un mese fa (vedi qui).

Incertezza che Grillo, in nome della lotta ai privilegi dei parlamentari, contribuisce a alimentare: per risparmiare qualche decina di milioni se ne spendono molti di più sotto forma di interessi sul debito pubblico.