Quando vedo (anche se in ritardo) certi articoli vale la pena veramente commentarli (in negativo), ma colgo l'occasione dell'articolo del blog di Beppe Grillo, in quanto è solo uno tra tanti che vanno propugnando certe tesi per risanare l'Italia.
Ma andiamo con ordine. Nell'articolo che cito tra virgolette in buona sostanza si pensa di risanare il paese recuperando i soldi da criminalità organizzata ed evasione. Purtroppo non è così semplice, vediamo perché...
"L'economia criminale (mafia e malavita): 78,2 miliardi di euro l'anno"
Si tratta dei soldi di pizzo, estorsioni, traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, traffico di armi e simili. Come si pensa di recuperarli? Tassando il pizzo? Oppure legalizzando la vendita di eroina?
Se io compro cocaina, i soldi che spendo finiscono nell'ammontare sopra, ma se io fermassi il traffico con azioni preventive e repressive, oltretutto molto costose, sicuramente non guadagnerei nulla!
Dalla lotta alla criminalità organizzata già esce qualcosa dai sequestri di beni, ma si tratta di cifre molto inferiori e che poi vendute rendono molto, ma molto meno dei valori nominali.
"Big company (le grandi aziende): 38 miliardi di euro l'anno"
Da dove esca questa cifra non è dato saperlo. Però posso dirvi una cosa che molti ignorano: le grandi aziende sono controllate tutti gli anni, in quanto "grandi aziende". Il problema delle grandi aziende è che si muovono al confine tra evasione e elusione e colpirle è estremamente difficile, e questo non solo in Italia, ma in tutto il mondo.
"L'economia sommersa (extracomunitari e doppio lavoro): 34,3 miliardi di euro l'anno"
Considerato che il gettito IRPEF è di circa 150 miliardi l'anno, doppi lavori e extracomunitari produrrebbero circa 1/5 del reddito in "chiaro"... A parte che non tutti gli extracomunitari lavorano in nero, quasi tutti i lavoratori dipendenti avrebbero un doppio lavoro.... beh... direi che dobbiamo rivedere le statistiche sulla disoccupazione...
"Le società di capitali (spa e srl): 22,4 miliardi di euro l'anno"
Sono un sottoinsieme delle grandi società (big company) di cui sopra, tra cui ci sono artigiani e piccoli commercianti... sarei curioso di sapere come è ricavato il dato, perché commentarlo è pressoché impossibile...
"Autonomi e piccole imprese (idraulico e parrucchiera): 8,2 miliardi di euro l'anno"
Concludo dicendo che recuperare i soldi dell'evasione è giusto, giustissimo, ma dubito fortemente che un recupero al 100% possa portare sviluppo. Pagare le tasse è una questione di equità, non di economia. Se bastasse recuperare l'evasione fiscale per far andare bene l'economia, allora non ci sarebbero mai crisi economiche.
L'economia in nero, anche se non tassata, produce comunque ricchezza, in quanto questa deriva dal numero e dalla frequenza degli scambi di beni e servizi. La mancata imposizione produce diseguaglianza, in quanto una funzione della tassazione è anche la redistribuzione della ricchezza, inoltre gli evasori fruiscono di servizi statali non finanziati con le loro tasse.
Quindi a mio parere l'evasione produce diseguaglianza e iniquità, ma non vedo come il recupero dell'evasione possa contribuire allo sviluppo, se non al fine di far calare il debito pubblico, liberando risorse da reinvestire sul territorio. Ma questa, vista la politica italiana, è un'altra storia......