Una delle tante promesse disattese da Berlusconi. Qualcuno l'aveva capito subito e aveva creato manifesti fasulli che dicevano: Meno tasse per Totti.
La questione ritorna ogni volta che la destra è in difficoltà. I vari Feltri o Ferrara spiegano che Berlusconi dovrebbe pensare un pò meno ai suoi problemi personalissimi. Invece di parlare agli italiani dei suoi incubi (magistrati e giornalisti ostili) dovrebbe invece rilanciare i vecchi programmi, tornando al vecchio slogan: meno tasse per tutti.
Ma si può fare?
No, perchè il solo modo per ridurre le imposte, come spiega il presidente della Cassa di Risparmio di Genova, Berneschi (vedi qui) è intervenire pesantemente sul welfare.
Vale a dire tagliare drasticamente le pensioni, la sanità e molto altro. Scelta certo impopolare che nessuno -salvo forse qualche estremista- avrebbe il coraggio di fare.
Solo così si potrebbero davvero ridurre le imposte. Il resto, a cominciare dal taglio degli sprechi, non consente risparmi eccezionali, anche se molti sono convinti (o illusi?) del contrario. Specie in presenza di un deficit pubblico che viaggia, senza correzioni, verso il 6% del PIL.