02 gennaio 2014

L'affarone

Da ieri Fiat è proprietaria al 100% di Chrysler. Ha comprato il 41,6% delle azioni della società da Veba, il sindacato dei lavoratori, che era diventato azionista della nuova Chrysler, quella nata nel 2009.

La vecchia Chrysler ha chiuso i battenti per effetto della crisi del 2008. I lavoratori avevano diritti penionistici che avrebbero rivendicare portando l'azienda al fallimento. Hanno preferito rinunciarvi, ottenendo in cambio una rilevante quota della nuova Chrysler e un accordo per l'acquisto delle azioni da parte di Fiat.

Un pò per volta Fiat ha acquisito le azioni, e da ieri è proprietaria per intero di Chrysler. Per il 41,6% paga circa 3,65 miliardi di dollari. 1,75 miliardi saranno versati da Fiat, 1,9 attraverso la distribuzione di dividendi con Fiat rinuncia alla sua parte, cedendola a Veba.

Quanto vale Chrysler? Non poco, visto che Chrysler nel 2012 ha ottenuto utili per 2,4 miliardi di dollari. Se Veba ottiene 3,65 miliardi di dollari vendendo il 41,6%, allora Chrysler vale 8,77 miliardi, vale a dire gli utili di circa tre anni e mezzo.

Un affarone, l'ennesimo di Marchionne. Specie se si considera che le banche avevano stimato la quota 4,2 miliardi e soprattutto che Mercedes acquistò Chrysler, che allora era un'impresa in perdita, per 36 miliardi per poi rivenderla per 5 miliardi.

E forse sarà ancora più un affarone dopo che Fiat avrà quotato in borsa parte delle azioni Chrysler, presumibilmente per un importo ancora maggiore di quello pagato per avere la quota di Veba.