03 settembre 2013

L'IMU e le visioni statiche

Anche se mi costa ammetterlo, credo che l'insistenza del PDL per abolire l'IMU sulla prima casa sia un fatto positivo per l'economia italiana.

Perché è meglio togliere l'IMU sulla prima casa?

Ingenuamente si tende a pensare che le imposte e in generale le manovre di politica economica che svuotano le tasche di qualcuno abbiano effetti banali da prevedere. Se si aumenta l'accisa sulla benzina, si può pensare che aumentino le entrate. Un certo numero di centesimi al litro moltiplicato per qualche milione di litri al giorno fa una certa somma di maggiori entrate ogni anno.

Certo, non finisce lì. Qualcuno consumerà di meno e quindi le entrate saliranno meno, ma si possono fare ipotesi realistiche e prevedere con un minimo margine di errore le entrate fiscali generate da aumento di imposta.

Ma a ben vedere c'è un altro effetto sottovalutato a volte, che modifica lo scenario finora disegnato. Si tratta della psicologia del consumatore o dell'imprenditore. Se il consumatore percepisce la maggiore imposta come un pericolo per il proprio benessere presente e futuro o pensa che in futuro dovrà sborsare altre imposte, darà un taglio netto ai consumi che ritiene non necessari. Non è improbabile che per ogni 100 euro di maggiori imposte il consumatore preoccupato tagli i propri consumi per 3-400 euro.

Non è una decisione del tutto irrazionale. Le difficoltà rendono prudenti ed è meglio risparmiare precauzionalmente un pò di soldi che correre il rischio di non averli in futuro.

Per questo motivo gli shock generati da un'imposta elevata e imprevista possono provocare un crollo dei consumi molto superiore all'importo della maggiore imposta.

Chi ha una visione statica dell'economia pensa che di fronte a un'imposta di 100 euro, il consumatore razionale riduca i propri consumi di 100 euro, dimenticando che le conseguenze possono essere ben peggiori. Non solo il consumatore taglia i consumi, ma un calo della fiducia e degli ordinativi delle imprese le porta a rinunciare ad esempio a assumere personale anche se necessario e a tagliare gli investimenti, che dipendono dal (buon) andamento futuro dell'economia.

L'IMU ha contribuito non poco a far crollare la fiducia di imprese e consumatori e con essi consumi e investimenti. Eliminarla o almeno ridurla non può che far bene all'economia e quindi alle casse dello stato. Basterebbe che i consumatori cacciassero la paura di nuove imposte e nuove difficoltà economiche per generare un aumento dei consumi sufficiente, forse, a ripagare il taglio dell'imposta.