Il ministro Cancellieri sta applicando la spending review. Molti piccoli tribunali e sedi secondarie saranno chiuse o cancellate. COme ogni volta si vuole tagliare su qualche servizio, qualcuno si accorge che tale servizio è un servizio essenziale per il quale vale la pena scioperare, protestare o addirittura darsi fuoco!
La questione ha ovviamente due facce: meno tribunali uguale meno costi, perché credo che sia innegabile che l'accentramento, in congiunzione con la telematizzazione delle procedure, riduca i costi.
Ma meno tribunali significa meno giustizia? Perché scioperi e proteste, soprattutto dagli avvocati?
Chi protesta sono i sindacati, perché il personale dovrà cambiare posto di lavoro e i carichi saranno redistribuiti. Questa, con tutta franchezza, viste le circostanze attuali, non credo sia un'istanza condivisibile. Non esiste un diritto ad avere il posto di lavoro dietro casa, anche se è naturalmente preferibile che sia vicino.
Altre proteste sono dei cittadini che vedono il loro territorio privato di un servizio. Ma per un cittadino è veramente importante avere il tribunale sotto casa? Io da esperienza in cancellerie fallimentari e civili non credo che dieci o venti Km. di distanza facciano molta differenza: quello che conta veramente è il controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine e che i tribunali funzionino in maniera rapida e certa.
Poi ci sono le proteste degli avvocati e in questo caso la chiusura di un tribunale fa molta differenza. Gli studi legali, letteralmente vivono come satelliti intorno al tribunale, perché gli avvocati (di solito) la mattina sono in udienza e il pomeriggio in studio.
Quindi diventa vitale avere il tribunale vicino, in modo da andarci addirittura a piedi. Se il tribunale chiude (o si sposta), lo studio è costretto in pratica a trasferirsi, nella maggior parte dei casi. Si tratta di un danno spesso grave o irreparabile. La conseguenza sarà che molti uffici occupati da studi legali intorno a tribunali che chiudono rimarranno vuoti, viceversa gli uffici intorno ai tribunali trasferiti saliranno di prezzo, a causa dell'aumento della domanda.
Voglio ricordare un'ultimo fattore a chi taccia la riforma di diminuire la domanda di giustizia: la telematizzazione dei tribunali (deposito e consultazione degli atti), stanno rendendo irrilevanti le distanze geografiche, quindi in futuro la vicinanza fisica di studi legali e cittadini diverrà sempre meno importante, quindi a che pro cedere alle richieste di mantenere aperte delle strutture che un domani diverranno ridondanti?
Ogni taglio alla spesa pubblica scontenterà sempre qualcuno e ci sarà sempre qualcuno che "proprio da qui bisogna cominciare, quando a Roma si mangiano tutto?"
E che ne dite di questa provocazione? In Italia abbiamo polizia e carabinieri che fanno esattamente la stessa cosa, anche se sono diversamente distribuiti dal punto di vista geografico. Non basterebbe per l'ordine pubblico solo la polizia, in modo che i carabinieri facciano qualcos'altro?
Ma chi si sognerebbe mai di tagliare i carabinieri per la spending review?