27 giugno 2013

Immigrazione e una proposta provocatoria di...

Mentre gli USA approvano una nuova legge sull'immigrazione che consentirà a 11 milioni di immigrati ispanici di chiedere la cittadinanza, la Gran Bretagna ha inventato la cauzione sugli immigrati: i cittadini di Nigeria, India, Pakistan e altri stati asiatici e africani, per entrare in Gran Bretagna dovranno versare 3000 sterline, che potranno essere usate per rispedirli a casa, se necessario.

In pratica una cauzione per scoraggiare finti turisti che restano illegalmente nel Regno.

E da noi?

Ecco la proposta, a mio avviso provocatoria, di Gino. Giudicate voi.

I non cittadini europei che intendono stabilirsi in Italia devono registrasi presso appositi uffici che sono tenuti ad assisterlo e a controllare l’adempimento delle disposizioni. Chi fosse trovato inadempiente dovrà essere internato in appositi centri di raccolta al fine di eseguire i necessari accertamenti. Presso le ambasciate di tutti i paesi circostanti, saranno aperti uffici e strutture per accogliere e poi trasportare chi volesse entrare in Italia, indipendentemente dai requisiti necessari affinché possa essere accolto. Chi fosse sorpreso nell’atto di entrare in Italia utilizzando modi e mezzi irregolari (scavalcando recinzioni, sottofondi di automezzi, barconi e simili) verrà identificato col prelievo delle impronte per essere espulso e non potrà mai più essere accolto in Italia qualunque possa essere la sua situazione futura; l’espulso verrà tenuto rinchiuso fino a che non indicherà il luogo ove vuole essere portato. 

 
Questa rigidità potrebbe essere considerata inumana, ma è indispensabile se si vuole sperare di stroncare le tragedie dei barconi che affondano nel Mediterraneo. L’unica alternativa sarebbe quella di mitragliare i barconi, dopo la prima raffica i clandestini preferiranno i traghetti di Stato e i “barcaioli” cambieranno mestiere! Peccato però le nostre “anime belle” non sappiano far di conto e preferiscano veder annegare migliaia di persone piuttosto che ne muoiano un paio colpiti dalla mitraglia di stato.