10 aprile 2013

Un effetto collaterale di una società diseguale

Se chiedete a un liberista come dovrebbe funzionare l'università, vi risponderà che deve essere privata e meritocratica, con borse di studio destinate a chi ottiene buoni risultati ma non si può permettere di pagare i costi elevati di un'università interamente finanziata dagli studenti.

Ma funziona una scuola meritocratica? 

Forse non come vorremmo. Ce lo spiega una ricerca OCSE (vedi qui) che mette in dubbio la capacità degli insegnanti di trattare allo stesso tutti gli studenti.

L'OCSE ha analizzato i risultati dei test a cui si sottopongono gli studenti e li ha confrontati con i voti ottenuti dagli stessi studenti, scoprendo che gli insegnati sono più generosi con le studentesse e con chi appartiene ai ceti alti.

Dunque se applicassimo la regola cara ai liberisti, chi appartiene a classi meno agiate sarebbe svantaggiato due volte: perchè meno abbiente e perchè gli insegnanti italiani sono più generosi verso il figlio dei cittadini più abbienti.