Dal 1° gennaio 2013 in Danimarca è vietato installare nei nuovi edifici caldaie che usino combustibili fossili come i derivati del petrolio o il metano: devono usare solo sistemi rinnovabili come le pompe di calore o il combustibile prodotto da biomasse.
L'obiettivo, a dire il vero molto ambizioso, è di trasformare entro il 2050 la Danimarca in un paese indipendente dai combustibili fossili, iniziando da subito con gli edifici nuovi. Col passare del tempo anche i nuovi edifici dovranno adattarsi alle nuove regole.
La scelta danese promette di fare un gran bene all'economia. Perché costringendo i danesi a adottare tecnologie differenti, vale a dire creando una domanda, costringerà i produttori danesi a adottare le tecnologie più avanzate in tema di risparmio energetico e fonti rinnovabili.
Quando altri paesi adotteranno gli stessi standard, i loro produttori dovranno recuperare il ritardo tecnologico, pagheranno per usare brevetti altrui, soccomberanno di fronte a prodotti più competitivi.
Insomma, siamo indietro e non lo sappiamo. Non abbiamo coraggio, difendiamo l'esistente e non ci accorgiamo che altri spingono le loro auto a imboccare la corsia di sorpasso.
Attenzione: non stanno comodi dietro una scrivania a discutere di merito, aspettandosi che i migliori prevalgano in un sistema in cui ciascuno fa quel che vuole. No, li obbligano a dare il meglio di sé modificando la domanda e quindi l'offerta.