Questo complotto si applica in particolare alle lampadine. Si potrebbero costruire lampadine che durano molti anni, ma, se succedesse, la fabbrica di lampadine chiuderebbe. I produttori, resisi conto di questo paradosso, si sarebbero messi d'accordo per limitare la durata media delle lampadine, così da aumentarne la produzione.
Quando andavano di moda le teorie rivoluzionarie "sessantottine" c'era chi spiegava che si sarebbero potute fabbricare calze di nylon indistruttibili, ma che non si faceva perché i fabbricanti avrebbero dovuto smettere di fabbricare calze.
Ma chi conosce una donna che si compra un paio di calze e decide che gli possono andar bene per sempre, perché indistruttibili?
Si comprano nuovi prodotti perchè sono migliori, perchè sono diversi e piacciono di più, perchè sono più convenienti, perchè il consumatore vuole cambiare, e attratto dalle novità.
Poi un prodotto può durare più a lungo, può essere più affidabile, certo, ma tutto questo ha un costo. Ma conviene spendere di più per un bene che in futuro potrebbe essere obsoleto? Il progresso della tecnologia, i gusti che cambiano, le innovazioni di vario tipo spingono semmai il consumatore ad acquistare beni poco costosi, certo che in futuro arriveranno nuovi prodotti.
La lampadina che dura un secolo esiste (vedi qui) ma chi vorrebbe una lampadina quasi eterna che illumina poco? E chi comprerebbe oggi una lampadina quasi eterna ben sapendo che in futuro si potrebbero acquistare lampadine più efficienti o più potenti?
Insomma, il complotto della lampadina è la solita bufala inventata da chi sa poco dell'argomento e vuol fare sensazione.