08 luglio 2011

L'auto a aria compressa. E molti sospetti


Circa dieci anni fa apparve la notizia che stava per nascere, progettata da un ingegnere francese con un passato nelle corse, un'auto a aria compressa chiamata Eolo

L'idea era semplice: spingere i pistoni del motore iniettando aria compressa. Bastava montare una o più bombole di aria compressa e un motore che funzionasse spinto dalla potenza dell'aria compressa, aggiungere un compressore e un pò di tecnologia per rendere l'auto leggere e... il gioco era fatto, per la gioia di chi non sopporta le multinazionali dell'auto e quelle del petrolio che per alcuni ostacolerebbero ogni progetto alternativo all'auto tradizionale per perseguire i propri interessi.

Ma l'auto a aria compressa non funziona. L'aria che esce dalla bombola si raffredda e l'umidità presente nell'aria si trasforma in ghiaccio che blocca il funzionamento dell'auto, come spiegano meglio di me Quattroruote (vedi qui) e Paolo Attivissimo (vedi qui), il quale ripercorre anche le vicende societarie poco chiare, fatte di annunci di investimenti mai realizzati per costruire gli stabilimenti di produzione di Eolo.

Non risulta che il problema si sia mai risolto nè s'è mai iniziata la costruzione delle auto in uno dei tanti (troppi) siti produttivi previsti. La vicenda dell'auto a aria compressa è dunque una bufala, ben raccontata da Attivissimo.

Da qualche tempo però l'idea dell'auto a aria ha ripreso a circolare, soprattutto presso i meetup di Grillo, grazie a una società chiamata Zerogas srl che presenta il progetto qui.

Per quello che si capisce non c'è nulla di nuovo rispetto a Eolo. Forse aumentano soltanto la retorica e la confusione.

Zerogas spiega che si vuol creare un gruppo d'acquisto, ma anche di costruire una fabbrica che cambierebbe il modo di produrre. Vuol mettere insieme addirittura 5 milioni di persone che, interessati all'iniziativa, dovrebbero partecipare al progetto con soldi e idee.

I dubbi sono molti.

Se Zerogas, che ufficialmente una srl, vuol creare un gruppo di acquisto, chi produce l'auto a aria compressa? Con quale tecnologia? E dove sono i prototipi?

Un gruppo di acquisto non raccoglie capitale per costruire un bene, ma mette insieme gli acquirenti e compra il bene. Se invece Zerogas vuol costruire le auto, dove le costruirà e quanti capitali serviranno?

E poi perchè ci vogliono 5 milioni (praticamente oltre il 10% degli italiani adulti!) di adesioni? Avete mai visto un gruppo di acquisto che funziona solo se ha qualche milione di partecipanti?

La vicenda è sospetta. Ci vorranno anni per trovare 5 milioni di persone e l'auto a aria non esiste. Forse i veri obiettivi di Zerogas sono altri?