Prendi una donna avvenente e ammiccante e mettila a fare uno spot pubblicitario, anzi una serie di spot pubblicitari. Tormentoni che senti appena accendi la tv, che martellano milioni di persone per mesi interi per convincerle a sottoscrivere un contratto di telefonia mobile.
Sembra un meccanismo banale dall'esito certo: la campagna pubblicitaria avrà successo.
E invece no. Come riporta il Corriere gli spot con Belen non funzionano. La TIM non ottiene i risultati sperati e pare attribuisca la colpa a Belen Rodriguez, la show girl argentina nota per i suoi amori burrascosi e qualche comportamento sopra le righe ispirato forse dal suo amato.
Stanno pensando di cambiare gli spot rinunciando a Belen, che forse le famiglie non considerano un modello a cui dovrebbero ispirarsi i figli.
E' una buona notizia, segno che l'Italia non è solo il paese impazzito di cui avevo scritto, ma soprattutto è il segno inequivocabile che la pubblicità per quanto martellante e seducente non sempre funziona.
Una montagna di spot su tutte le tv, in radio, sui giornali e internet può anche rivelarsi un flop, se si scontra con gusti e valori diversi del pubblico.