22 febbraio 2011

Lo strano principio della sussidiarietà

Da quando Comunione e Liberazione è diventato un movimento politico-religioso con tanti sostenitori, specie nella Lombardia guidata da Formigoni, una delle parole d'ordine è sussidiarietà.

L'idea è che lo Stato deve fare un passo indietro, affidando i servizi pubblici in primo luogo ai privati, per gestirli direttamente solo quando il settore privato non è disponibile. Un argomento a favore delle sussidiarietà è la maggiore efficienza del settore privato. Lo Stato, si pensa, è meno efficiente e più clientelare dei privati, decide lentamente, non è flessibile.

La sussidiarietà è stata applaudita da molti, anche a sinistra, che forse non hanno compreso che, in sostanza, significa appaltare ai privati servizi pagati dallo Stato.

Una casa di riposo (o un ospedale) privata tuttavia può discriminare i lavoratori, preferendo chi è in linea con le convinzioni (religiose, politiche o sessuali) del proprietario, mentre il settore pubblico usa lo strumento dei concorsi e inoltre può usare i profitti per sostenere alcune forze politiche, che restituiscono il favore aumentando le tariffe pagate dalla Regione alla casa di riposo.

E poi è vero che i privati sono più efficienti?

In questi giorni si sta scoprendo lo scandalo del Pio Albergo Triulzio e del Policlinico di Milano. Il Policlinico è presieduto da Giancarlo Cesana, importante dirigente di Comunione e Liberazione, spesso impegnato a divulgare il principio della sussidiarietà.

Un paradiso di efficienza? No, il patrimonio immobiliare del Policlinico è spesso affittato a vip, uomini politici, amici e un quarto degli immobili risulta sfitto o assegnato a inquilini che non pagano.

Oltre un miliardo di patrimonio rende appena 11 milioni, cioè un misero 1%.

L'inefficienza è garantita. Che dire poi dell'ultima puntata di Presadiretta, che ha parlato dei tagli ai servizi sociali in Lazio e Campania, dove il privato ottiene soldi a volontà per curare solo con gli psicofarmaci i malati psichici, mentre dove resta il servizio pubblico i malati guariscono?

Questa è la sussidiarietà tanto sbandierata da Comunione e Liberazione: un misto di interessi personal e furbetti. A spese della collettività.