Avevo tutto sommato una buona opinione di Roberto Vacca, ingegnere con la vocazione del divulgatore. Così ho deciso di acquistare il suo ultimo libro, Patatrac!, che prometteva di parlare della crisi economica e su come uscirne.
Mi sono trovato tra le mani, invece, un testo modestissimo, per essere generosi nei confronti dell'autore. Che sulla crisi regala (o meglio vende) alcuni capitoli davvero poveri, qualche banalità presa qui e là e niente più. Nessuna analisi degna di questo nome, poche righe ad esempio sul fallimento di Lehman Brothers, quasi che fosse un fatto oscuro e non un avvenimento su cui si sono scritte montagne di articoli e libri.
Quando si passa poi alle possibili soluzioni, poi, la residua credibilità dell'ingegnere evapora. C'è l'effetto serra? No, sono solo teorie senza prove. Anzi tutti noi sappiamo che l'anidride carbonica fa bene alle piante e quindi più ce n'è meglio è.
Ma siccome è meglio non sprecare le risorse, per Vacca o meglio per un suo collega ingegnere, c'è una soluzione facile facile: abolire ogni imposta sui redditi e istituire solo imposte sui carburanti. Diversi euro per ogni litro di benzina.
Alla fine ho capito perchè Marchionne ha detto di aver salvato la Fiat proprio perché non era un ingegnere: forse aveva avuto in anteprima il libro e s'era reso conto che l'ingegner Vacca quando esce dai temi che conosce bene non fa bella figura.