Sabato scorso, durante una manifestazione della CGIL il segretario Epifani ha criticato la Fiat che vuole smettere di produrre auto nello stabilimento di Termini Imerese (1). Secondo Epifani non ha senso dare aiuti di stato all'auto se poi si chiudono gli stabilmenti.
E' un atteggiamento curioso. Non perché Epifani non possa anzi debba difendere i lavoratori, specie quelli di uno stabilimento siciliano, ma perchè pare confondere due cose diverse.
Gli incentivi alla rottamazione sono sostegni alla domanda, quantomai utili e necessari in un momento di recessione. Altra cosa invece sono gli interventi che sostengono l'offerta che vanno a vantaggio soprattutto delle imprese: sostenendo la produzione di auto con tagli dei costi non si inducono i cittadini a comprarne di più, mentre si fa l'interesse di chi le produce che vede i propri costi scendere.
La confusione di Epifani sembra un assist per chi, a destra, non vuole sostenere la domanda e quindi misure come gli incentivi alla rottamazione. Una confusione pericolosa che rischia di spazzare via quel poco di politica economica che il misto di indifferenza e liberismo dell'attuale governo riesce a partorire.
(1) http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/FIAT-EPIFANI-NO-RISORSE-SE-POI-CHIUDONO-STABILIMENTI/news-dettaglio/3734240