Udite udite, popolo sovrano di contribuenti: "il viceministro all'economia Stefano Fassina, PD, ha recentemente affermato che esiste un'evasione di sopravvivenza!"
E ha anche scatenato un putiferio di critiche a sinistra!
E perché mai? Perché la verità non si può dire pubblicamente? Che pagare le tasse sia giusto e doveroso in relazione alla propria capacità contributiva (come recita l'art. 53 della Costituzione) è giusto, ma se dovete scegliere se mangiare o pagare le tasse, cosa scegliete?
Solo chi non ha mai pagato le tasse può affermare il contrario! E per pagare non intendo trattenere sullo stipendio, ma proprio bonificare dal proprio conto, e vi assicuro che non è la stessa cosa.
Vogliamo fare una prova e dare ai dipendenti tutto lo stipendio in mano per vedere se pagano prima tutti i contributi e le tasse e poi mangiano? Io personalmente ho visto ben pochi dipendenti che hanno aperto la partita IVA che non volessero tornare indietro!
Perché la sinistra italiana deve indignarsi davanti a certe affermazioni e la Camusso addirittura bollarle come un errore politico! Forse a sinistra devono votare solo dipendenti e pensionati?
Forse bisognerebbe che qualcuno si ricordasse che se non ci fossero imprenditori non ci sarebbero dipendenti, né sindacati, né tasse.
Fassina ha detto, a seconda di come si guarda l'affermazione, se da destra o da sinistra, un'ovvietà o una bestialità, e questa è la prova che nonostante siano passati secoli da Marx, l'unione sovietica, Smith e la Thatcher, ancora si continua a ragionare con le categorie sociali del dopo guerra!
Che per una volta abbia ragione Beppe Grillo?!?!?