Avevano pensato per decenni che il generale avesse salvato il Cile dai comunisti, senza sospettare che dietro al regime militare si potessero nascondere odio di classe e interessi molto privati. Qualcuno aveva pure versato soldi al generale per pagare gli avvocati, pensando che Pinochet avesse problemi economici, come lui aveva raccontato.
Questa storia mi è venuta in mente dopo aver letto i commenti di un nostro affezionato (e poco educato...per questo i commenti sono stati rimossi) lettore che ha ripetutamente sostenuto che la scuola andrebbe gestita con il sistema dei voucher perché -come ha scritto oltre mezzo secolo fa un economista liberista, Milton Friedman- così si genera concorrenza e questo farebbe bene alla scuola.
Quando gli ho ricordato Naomi Klein, che nell'introduzione di Shock Economy spiega che Friedman ha incoraggiato l'uso dei voucher a New Orleans, dopo i danni provocati dall'uragano nel 2005, e che Bush ha colto l'occasione dell'uragano per finanziare scuole private che pagano peggio gli insegnanti e incassano profitti, dimenticando altre urgenze post-uragano la risposta è stata: ma non è possibile! (le parole esatte sono: negli USA non esiste un voucher system, impossibile quindi che si sia verificata una cosa del genere.....)
Ah, i (neo)liberisti.... se non esistessero bisognerebbe inventarli, perchè sono più divertenti di un comico (non a caso alle loro bizzarre tesi Galbraith dedicò un romanzo umoristico, Il professore di Harvard).
I voucher non esistono negli USA? Basterebbe avere la pazienza di cercare on-line per trovare siti come questo (clicca qui) che spiegano che siamo ormai al terzo anno di applicazione dei voucher (a state-funded school voucher program in New Orleans, is about to conclude its third year in operation) a New Orleans.
Dunque aveva ragione Naomi Klein. Come i sostenitori di Pinochet credevano nelle frottole del generale, il nostro lettore crede ciecamente all'economista preferito dal regime cileno, Milton Friedman.
Ma da buon seguace di Friedman, forse il nostro lettore mostra qualche problema di onestà intellettuale, come ha scritto Paul Krugman (vedi qui) per il vizietto dei neoliberisti a offrire sempre la solita soluzione (meno stato) anche quando la loro stessa analisi dimostra il contrario.
E' questo il marchio di fabbrica dei neo-ultraliberisti: sanno cosa vogliono e propongono sempre le stesse soluzioni, come un meteorologo che dicesse: piove? esci con l'ombrello. C'è il sole? esci con l'ombrello. C'è la nebbia? Esci di casa con l'ombrello in mano.
L'onestà intellettuale gli fa difetto perchè per loro non conta analizzare una situazione e poi trovare la soluzione. Conta applicare sempre e comunque la soluzione che gli sta a cuore. Poco importa dell'analisi del problema. Una giustificazione per arrivare alla soluzione preferita si trova sempre. Si ignorano i fatti o si accusa chi dà fastidio di essere un social-comunista inetto e per questo spaventato dal libero mercato e dalla concorrenza.
Ridicoli e per questo divertenti.