La rivoluzione internettiana ha portato con sè la realtà di imprese create dal nulla, finanziate senza che l'imprenditore dovesse offrire garanzie.
Apple, Google, Facebook, Amazon ma anche colossi come Cisco sono nati e cresciuti velocemente in poco tempo dal nulla, con pochi soldi, per iniziativa di poche persone che hanno iniziato a lavorare in un garage.
Qualcuno li finanziava, capendo le potenzialità dell'impresa, ma spesso l'investitore ha perso il capitale investito. Le idee di successo hanno invece generato forti profitti per l'investitore.
Perchè da noi non succede? Perchè Facebook o Apple non possono nascere a Palermo?
La ragione è banale, ma spesso la si dimentica: le aziende nascono dove c'è una domanda non soddisfatta o potenziale. E gli USA sono, da questo punto di vista, il miglior posto al mondo per creare un'impresa.
Gli americani sono ricchi e tendono a vivere al di sopra delle loro possibilità. Comprano di tutto, fanno la coda per l'ultimo modello dell'iPhone o per l'ultimo film famoso, precipitandosi subito dopo ad acquistare ogni genere di gadget legato al film o al telefonino.
Sono, semplicemente, il miglior mercato al mondo.
Un'idea buona ha decine di milioni di potenziali clienti pronti ad aprire il portafogli. Per questo c'è chi investe su chi propone un nuovo prodotto, sul ragazzo che pensa di far soldi vendendo un prodotto che altri considerano inutile.
Per questo Facebook non nasce a Palermo. Il mercato italiano è molto più piccolo e povero, mentre l'investimento richiesto da chi crea una start-up è quasi lo stesso ovunque.
In passato molti economisti inglesi e americani si sono adagiati sulla certezza di una domanda forte e in costante crescita, proponendo teorie che si sono rivelate inadatte negli stati e nei periodi in cui la domanda non cresceva e che hanno contagiato gli economisti in tutto il mondo.
Keynes, che invece il ruolo della domanda l'ha compreso assai bene e ha offerto soluzioni in un momento di forte crisi, li ha spiazzati, salvo poi essere dimenticato non appena le economie dei paesi più ricchi hanno ricominciato a correre e il ruolo della domanda è passato in secondo piano.
Così, ignorando il ruolo della domanda, pare anomalo che un'impresa come Facebook possa nascere solo negli USA. Si attribuiscono le colpe a chi non aiuta l'impresa nascente, ma si dimentica che un'impresa non può crescere e nessuno investe in essa se la domanda che può soddisfare non è abbastanza forte.