06 ottobre 2010

La provincia fantasma


E' passato quasi inosservato il commento e i calcoli del ministero delle finanze sui costi delle province italiane, ricoperto dal fango mediatico che viene abilmente spruzzato su tutta l'informazione italiana.

Orbene, dopo i complessi calcoli del ministero, tagliando le province italiane si avrebbe un risparmio di circa 200 milioni di Euro. Quindi non varrebbe la pena abolirle!

Ma come!

Per mesi l'abolizione delle province era stata sbandierata come la vera panacea per i bilanci pubblici, addirittura dal taglio delle province l'Eurispes aveva calcolato un risparmio di circa 10 miliardi di Euro l'anno (vedi qui).
E anche in un articolo di Sky si spiega come uno dei cavalli di battaglia del PDL era stato proprio l'abolozione delle province!

E ora Tremonti ci viene a dire che non vale la pena abolirle!

Ma dunque, chi fa i calcoli cosa usa? Il rotolo della calcolatrice o il rotolo di carta igienica?

E' possibile che Eurispes e gli altri centri studi si siano così clamorosamente sbagliati?

Credo che fosse ovvio dall'inizio che nessuno pensava che se le province avevano la competenza sui fiumi (ad esempio) si potevano risparmiare soldi abolendo la competenza. E i bacini idrici chi li avrebbe gestiti?
Era ovvio sin dall'inizio che la battaglia sull'abolizione che va avanti da decenni e che ha prodotto la nascita di 18 nuove province (da 91 a 109) era sulla cancella zione della provincia come ente POLITICO.
Detto in altre parole: a che serve un politico per gestire aspetti tecnici come l'acqua, le scuole e le strade?
Era ovvio dall'inizio che chi aveva fatto i calcoli aveva valutato i risparmi in relazione all'abolizione delle province come enti politici e non come competenze, accorpando il personale alle regioni!

Ed è ovvio fin da subito che questo è un regalo alla lega: l'unico partito che si è sempre definito contrario all'abolizione delle province!