25 ottobre 2010

Il sud, il turismo e l'esperimento del frigorifero


Si sente spesso dire che il sud dovrebbe puntare le carte del suo futuro economico sul turismo, disponendo di mare, sole, arte, tradizioni culturali e culinarie. Ma è vero?

Ho fatto un piccolo esperimento: ho aperto il frigorifero cercando i prodotti italiani che dispongono di una etichetta che spiega dove sono stati prodotti o, se sono prodotti stranieri, chi gestisce la distribuzione in Italia. Ho scoperto che la maggior parte di essi arriva dalla mia regione, il Piemonte, e da due regioni vicine: Lombardia e Emilia Romagna. Il resto dal nord est.

Poi ho chiesto a Mattia, che abita in Campania, di fare altrettanto. Su sei prodotti, tre arrivano dalla Campania, uno dall'Abruzzo, uno dalla Toscana e uno dalla Lombardia. Metà dal sud e metà dal resto d'Italia.

L'esperimento, per quando grossolano, rende bene l'idea della diversa distribuzione sul territorio nazionale delle imprese industriali, anche se parliamo solo dell'industria alimentare. I soldi di chi fa la spesa al nord finiscono alle imprese locali più di quanto accada al sud.

E lo stesso accade con il turista. Chi trascorre una vacanza al mare in Sicilia o tra le nevi del Trentino, consuma beni e servizi. Paga stanze di hotel, mangia al ristorante, beve caffè o aperitivi nei bar, consuma la pizza o il gelato.

Pagare un hotel a Taormina significa, magari senza rendersene conto, pagare l'azienda che ha prodotto il rubinetto, quella che ha pagato l'armadio e quella che ha inscatolato i pomodori che finiscono sulla pizza.

Se queste aziende non si trovano in Sicilia o al sud, succede che 100 euro spesi da un turista a Taormina aiuteranno l'economia locale meno di 100 euro spesi a Rimini.

Il turismo è una buona carta da giocare, ma perché aiuti davvero la crescita economica di un territorio richiede un buon tessuto industriale capace di soddisfare la domanda di beni e servizi del turista. Altrimenti i soldi del turista creeranno occupazione altrove.

Dunque perchè il turismo serva a sviluppare il sud occorrerebbero industrie forti e competitive, capaci di offrire ai turisti gran parte dei beni e dei servizi che consumano. Ma se tali aziende ci fossero, perchè si dovrebbe sperare che sia il turismo a trainare l'economia del sud?