Il banco trae beneficio dall'interesse su tutta la moneta che crea dal nulla (William Paterson, fondatore Bank of England, 1694)
La Bank of England nel 1694 era una banca che prestava soldi al governo, soprattutto, ovvero finanziava il debito pubblico della Corona, ricevendo un interesse, e aveva la possibilità di coniare moneta. La frase perciò è vera. D'altronde il signoraggio consiste nell'interesse incassato dalla banca centrale.
Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure (Sir Josiah Stamp, governatore della banca d'inghilterra)
La frase è vaga, e parla di schiavitù senza nessun tipo di definizione e senza spiegare il perché ci sarebbe schiavitù.
Nelle economie rinascimentali chiunque disponga di oro può presentarsi alla zecca, gestita dallo Stato, e trasformare il metallo prezioso in monete. Una parte dell'oro viene versato allo Stato come tassa a fronte del servizio reso dalla zecca: è il cosiddetto signoraggio. [enciclopedia.ws]
E' vero. Quello era il signoraggio, che non ha nulla da spartire con quello odierno perchè la creazione di moneta oggi non è simile a quella delle economie rinascimentali. Poi non è neanche vero che il signoraggio andasse sempre a finire nelle tasche del sovrano: esistevano nell'antichità zecche private che trasformavano l'oro in moneta e solo quando i sovrani hanno avuto bisogno di soldi per finanziare le guerre hanno accentrato l'attività di creazione di moneta, vietando ad altri di coniare monete diverse da quelle coniate dalla zecca di stato.
Gli Usa (la FED privata), ad esempio, per stampare una banconota da un dollaro spendono poco meno di 5 centesimi: questo significa che il governo, ogni volta che emette un biglietto verde, si appropria di 0,95 dollari, che può impiegare per acquistare beni e servizi. [focus.it]
Questa è l'opinione dei signoraggisti, tesi non sostenuta da alcun economista e senza prove. Abbondantemente confutata nel pdf (di fianco).
Non è tollerabile che una banca centrale, isolata, che non ha nessuna responsabilità né l'obbligo di spiegare quello che fa, possa continuare a creare disoccupazione mentre i governi stanno zitti. (Modigliani, premio Nobel per l'Economia, su "Il Tempo" del 22/10/2000)
Modigliani si riferiva al fatto che alcune banche centrali tenendo alti i tassi di interesse fanno crescere di meno l'economia e perciò creano più disoccupati. Le autorità monetarie che non offrono motivazioni alle loro scelte e spesso i posti chiave sono in mano a persone con idee economiche (e anche politiche) di un certo tipo. Modigliani avrebbe voluto un dibattito aperto e una scelta più collegiale degli economisti, che svelasse le idee di fondo delle persone chiamate a decidere la politica monetaria, di solito conservatori.
Conoscendo tali opinioni e ribattendo ad esse, si sarebbe potuto chiarire cosa hanno in mente i governatori e far capire che tali idee coincidono con le idee solo di una parte politica e solo di una parte degli economisti, costringendo la parte meno rappresentata a chiedere di pesare di più.
Chi non s'intende di economia non capisce affatto la storia. (Ezra Pound)
Buona questa. Come dire che chi non capisce di biologia non può curarsi del cane... Pound poverino capiva poco di poche cose... da compatire.