Oltre un miliardo di euro, come risulta dal bilancio presentato oggi (si veda pag. 63), contro circa 60 milioni ai partecipanti del capitale della banca centrale. A questi soldi si aggiungono altri 940 milioni circa di IRE, IRAP e altre imposte, per un totale di quasi 2 miliardi.
Ancora una volta l'attività della Banca è pubblica e appare chiaro che, anche se oltre il 90% delle quote è in mano ai privati, questi non contano molto. Hanno le quote, ma l'utile finisce allo Stato, con buona pace di chi racconta le bufale sul signoraggio.
D'altronde lo aveva scritto nel 1936 John Maynard Keynes: "E' quasi esatto asserire che non vi è classe di persone nel Regno [Unito] quanto i suoi azionisti cui il governatore della Banca d'Inghilterra pensi di meno quando decide circa la sua politica I suoi diritti, oltre al dividendo convenzionale, sono già discesi fin quasi a zero" Keynes, Teoria generale, Utet 2005, pag. 128